MY MUMMY'S FONT

Quando cammino per casa mi capita di incontrare distrattamente la scrittura di mia madre. Era solita appuntarsi cose su fogli specifici o su superfici di fortuna, l’importante è che fossero in bella vista.
Si tratta di cose più banali di quel che si pensa: promemoria di qualcosa in scadenza, i compleanni e gli onomastici dei più intimi, gli anniversari di matrimonio di parenti e conoscenti, le date di inizio e di fine dei miei soggiorni fuori casa, il numero della guardia medica che non è ma cambiato, vecchi contatti telefonici ora inesistenti.
Se provo a scavare un po’ più in profondità trovo le sue Settimane Enigmistiche perfettamente ultimate, il
suo voluminoso quaderno di ricette e l’agenda personale dove annotava con precisione le spese fisse e impreviste, le rateizzazioni e la cadenza del mio ciclo mestruale. Incontro continuamente parole che mi riportano alla sua gestualità nell’atto di scrivere.
Le sue lettere sparse per casa risuonano dentro di me e per questo ho deciso di creare il font della mia amata mamma.

Quando cammino per casa mi capita di incontrare distrattamente la scrittura di mia madre. Era solita appuntarsi cose su fogli specifici o su superfici di fortuna, l’importante è che fossero in bella vista.
Si tratta di cose più banali di quel che si pensa: promemoria di qualcosa in scadenza, i compleanni e gli onomastici dei più intimi, gli anniversari di matrimonio di parenti e conoscenti, le date di inizio e di fine dei miei soggiorni fuori casa, il numero della guardia medica che non è mai cambiato, vecchi contatti telefonici ora inesistenti.
Se provo a scavare un po’ più in profondità trovo le sue Settimane Enigmistiche perfettamente ultimate, il suo voluminoso quaderno di ricette e l’agenda personale dove annotava con precisione le spese fisse e impreviste, le rateizzazioni e la cadenza del mio ciclo mestruale. Incontro continuamente parole che mi riportano alla sua gestualità nell’atto di scrivere.
Le sue lettere sparse per casa risuonano dentro di me e per questo ho deciso di creare il font della mia amata mamma.

When I walk around my home I happen to meet absentmindedly my mother’s writing. She used to write things down on specific sheets of paper or on makeshift surfaces, what mattered was for them to be in plain sight.
It’s about things more banal than one would think: memos of something expiring, birthdays and name days of the most intimate people, wedding anniversaries of relatives and acquaintances, start and end dates of my stays away from home, the phone number of the medical guard that has never changed, some old telephone contacts today no longer active.
If I try to dig a little deeper I find her Settimana Enigmistica perfectly completed, her overflowing recipe book and the diary where she wrote down precisely fixed and unforseen expenses, installment plans and the monthly basis of my menstrual cycle. I continually meet words that remind me of her gesturalities in the act of writing. Her letters, scattered around the house, resound inside me and for this reason I’ve decided to create my beloved mummy’s font.

When I walk around my home I happen to meet absentmindedly my mother’s writing. She used to write things down on specific sheets of paper or on makeshift surfaces, what mattered was for them to be in plain sight.
It’s about things more banal than one would think: memos of something expiring, birthdays and name days of the most intimate people, wedding anniversaries of relatives and acquaintances, start and end dates of my stays away from home, the phone number of the medical guard that has never changed, some old telephone contacts today no longer active.
If I try to dig a little deeper I find her Settimana Enigmistica perfectly completed, her overflowing recipe book and the diary where she wrote down precisely fixed and unforEseen expenses, installment plans and the monthly basis of my menstrual cycle. I continually meet words that remind me of her gesturalities in the act of writing.
Her letters, scattered around the house, resound inside me and for this reason I’ve decided to create my beloved mummy’s font.

© 2021 Pamela Orrico
Typeface by my mummy
Graphic design and font digitization by Giovanni Aiello
Website by Raimondo Coppola